Quanti di noi, da piccoli, al mattino prima di andare a scuola ricevevano il fatidico cucchiaio pieno di olio di fegato di merluzzo, che poi per ore ci lasciava in bocca quel tremendo sapore di pesce?
I nostri genitori lo facevano per il nostro bene, ma che tortura! Ma poi, perchè ce lo davano?
L’olio di fegato di merluzzo è un ottima fonte di omega 3, oltre che di altre vitamine, come la A e la D.
Per fortuna, le aziende farmaceutiche, oggi, hanno reso più sopportabile l’assunzione degli Omega 3, formulandoli in capsule molli, di più facile somministrazione.
Ma torniamo un po’ indietro. Che cosa sono gli Omega 3?
Si tratta di acidi grassi polinsaturi essenziali, in particolare acido alfalinoleico (ALA), acido eicosapentanoeico (EPA) e di docosaesaenoico (DHA). La loro scarsa presenza negli alimenti e le loro importanti funzioni fanno sì che siano tra gli integratori più utilizzati.
Omega-3 vegetali e animali: che differenza c’è davvero?
➡️ Vegetali (ALA)
Gli omega-3 di origine vegetale (semi di lino, chia, noci, olio di canapa) contengono principalmente ALA, un precursore che il nostro organismo deve trasformare in EPA e DHA.
Peccato che la conversione sia molto bassa: dal 3% al 10%, e il DHA quasi inesistente.
Ottimi nella dieta, ma insufficienti quando si vuole un reale effetto terapeutico.
➡️ Animali (EPA e DHA)
I veri protagonisti dei benefici degli omega-3 sono EPA e DHA, presenti in:
pesci grassi (salmone, sgombro, acciughe)
olio di krill
alcune microalghe (ottima alternativa per i vegani)
Per quale motivi sono tanto utili?
Sono molte le proprietà degli omega 3, in particolare:
- abbassamento dei trigliceridi
- miglioramento della colesterolemia
- protezione dei vasi sanguigni, a livello cardiaco e cerebrale
- mantenimento della normale pressione sanguigna
- contributo al corretto sviluppo embrionale, quindi molto utili in gravidanza
- mantenimento della capacità visiva
Non tutti gli Omega 3 sono uguali, in particolare EPA e DHA risultano più attivi a livello metabolico.
Negli ultimi anni, si sono rivelati molto utili anche in ambito sportivo: alcuni studi ne hanno mostrato un’importante attività antifiammatoria e protettiva nei confronti del muscolo sottoposto ad un intenso sforzo fisico.
In questo articolo facciamo chiarezza — con uno sguardo professionale ma curioso — per aiutarti a scegliere prodotti realmente efficaci.
In commercio esistono moltissimi integratori a base di Omega 3, in formulazioni e soprattutto dosaggi molto diversi.
Quando si parla di omega-3, spesso si pensa a un generico “fa bene al cuore e al cervello”.
In realtà, dietro queste tre lettere si nasconde un mondo molto più affascinante: fonti diverse, concentrazioni variabili, certificazioni che garantiscono qualità (o che a volte… la fanno solo sembrare tale).
La qualità è tutto: non guardare solo i milligrammi totali
Molti integratori scrivono in grande “1000 mg di Omega-3”… ma spesso solo 300 mg sono EPA e DHA.
Il resto è olio di pesce “di riempimento”.
La differenza vera la fa la titolazione.
Come scegliere un omega-3 di qualità (checklist professionale)
Conserva questo elenco: è una guida utile per aiutarti nella scelta!
1. Controlla la quantità di EPA e DHA
Preferisci prodotti con almeno:
EPA: 300–600 mg per capsula
DHA: 200–400 mg per capsula
Più sono concentrati, più sono efficaci.
2. Scegli solo omega-3 “trigliceridi” o “re-esterificati”
Sono le forme più biodisponibili.
Evita gli ethyl-ester (EE) quando possibile: sono più economici ma meno assorbibili.
3. Cerca certificazioni vere
Le più affidabili:
IFOS 5 stelle → la più rigorosa in assoluto (purezza, ossidazione, concentrazione)
Friend of the Sea → sostenibilità della pesca
GOED → standard qualitativi molto alti
Se non compaiono marchi verificabili, il prodotto non dà garanzia reale.
4. Attenzione al TOTOX
Indica il livello di ossidazione (l’irrancidimento dell’olio).
Valori ideali: < 10.
Se non è dichiarato… non è un buon segno.
5. Scegli capsule gastro-resistenti
Eviteranno il fastidioso “sapore di pesce” e migliorano l’assorbimento.
6. Preferisci materie prime chiare e trasparenti
Per esempio:
“Olio da piccoli pesci (acciughe/sardine)”
“Olio di microalghe Schizochytrium”
La trasparenza è indice di qualità.
7. Valuta le tue esigenze
Infiammazione articolare → EPA più alto
Gravidanza / cervello → DHA più alto
Colesterolo → combinazione bilanciata EPA/DHA
Vegani → alghe, non semi di lino
Omega-3 di alghe: perfetti per chi non vuole pesce
Le nuove tecnologie permettono di ottenere DHA (e in alcuni casi EPA) da microalghe in modo sostenibile e purissimo.
Un’ottima alternativa per:
vegani
chi ha allergie al pesce
chi vuole una scelta etica e super-controllata
Conclusione
Scegliere un buon omega-3 non significa guardare la confezione più bella o il prezzo più basso, ma capire cosa c’è realmente dentro.
Un integratore di qualità si riconosce da:
alta concentrazione di EPA e DHA
certificazioni serie
forma trigliceride
basso TOTOX
trasparenza della filiera
efficienza documentata
Se sceglierai con attenzione, gli omega-3 possono diventare un vero alleato per il tuo benessere quotidiano.
Hai dubbi o domande?
Per una scelta accurata sul migliore integratore per te vieni in farmacia e affidati al nostro consiglio!

